Ai tempi della mia prima giovinezza, dopo che praticamente tutti i miei amici sono stati a Barcellona, riesco finalmente ad andarci anche io col mio (allora) ragazzo.
Per motivi pratici che possiamo riassumere sotto un’unica voce chiamata “povertà della giovinezza” decidiamo di soggiornare a Girona, che si rivela una cittadina godibile.
È il nostro primo viaggio all’estero dopo la Croazia e non abbiamo calcolato bene il budget, motivo per cui a parte un giorno stiracchiato in cui riusciamo a vedere di sfuggita Barcellona, restiamo bloccati a Girona. Per giunta, lui ha insistito per andare in un albergo basandosi sulle foto più “sciccose”, al grido di “decidi sempre tutto tu” e così a denti stretti accetto e ci troviamo in questa specie di pensioncina dove tutto il personale non sappiamo bene che ruolo abbia, e scopriamo che il nostro letto matrimoniale è in realtà composto da due lettini avvicinati uno all’altro, con biancheria autonoma.
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