Gita in Versilia di quarta superiore, a.d. 1993.

Classico pullman con due classi venete più professori, che partono spensierate e casiniste per arrivare in questo albergo del litorale toscano, proprio in riva alla spiaggia.

Il primo giorno, cena in albergo e notte in cui si dorme tutti poco per feste e casini tipici da diciassettenni.
Il giorno dopo erano in programma alcune visite nelle città (se non ricordo male, Siena e Pisa).

Purtroppo, uno di noi non si sente molto bene e gli viene dato il consenso di rimanere in albergo con uno dei professori.
Parte il pullman verso la prima tappa, ma accidenti: un altro ragazzo si sente male e vomita sul pullman, che schifo!
Vabbè, non regge il mal d’auto.

Arriviamo nella prima città e neppure il tempo di fare cento metri che un altro ragazzo si mette a vomitare.
Dal nulla, senza avvertimento di sorta, ecco un terzo ragazzo che vomita sulla strada. A quel punto, era evidente che qualcosa non andasse e i professori, dopo un breve consulto, decidono di farci tornare in albergo.

Nel frattempo, durante il viaggio a piedi e poi quello in pullman, cadono tutti come mosche: un secondo prima stanno bene, un secondo dopo vomitano come non mai.