La mia ex moglie era stata chiamata per una supplenza annuale a Milano ed era partita in tutta fretta dalla Sicilia (parliamo di molti anni fa).
Dopo qualche settimana chiede a me che vivo in Veneto di portarle su la macchina, il figlio e gli animali che erano rimasti a casa. Parto dal Veneto, raggiungo la Sicilia, carichiamo all’inverosimile la macchina – una piccola Suzuki wagon – con un cane, due gatti di cui uno che stava molto male, ma che non potevamo lasciare a nessuno (vi giuro le ho provate tutte e comunque era un animale molto anziano e un membro della famiglia ormai), trasportini, cucce e bagagli vari, oltre a mio figlio.
Si parte.
Dopo il traghetto nel bel mezzo della Calabria si rompe una cinghia della macchina (avevo chiesto a mio cognato di farla controllare prima.”Tutto a posto” mi aveva detto!).
Bene, ci fermiamo in autostrada, chiamiamo i soccorsi che ci portano in un’officina in un paese vicino. Tranquillità assoluta dei meccanici che non si prendono affatto di fretta.
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