Moltissimi passeggeri e turisti, in questi lunghi mesi hanno sofferto un grave disagio, causato dalla vecchia compagnia uscente Alitalia, che come ricordiamo, dal 2017 è stata posta in amministrazione straordinaria con definitiva cessazione dell’attività di volo in data 15 ottobre 2021, lasciando spazio alla nuova compagnia ITA Airways.

Il disservizio da parte del vettore è consistito nel mancato rimborso dei biglietti Alitalia e quindi di tantissimi titoli di viaggio non goduti da parte dei passeggeri durante la pandemia o per tutti quei biglietti che erano stati acquistati per una data di volo successiva al 15 ottobre 2021, nonché di tutti i Voucher emessi durante il primo anno di Covid-19, ma di fatto rimasti inutilizzati.

Durante questo lungo lasso di tempo, purtroppo, l’impegno da parte della compagnia nel rimborsare gli sfortunati passeggeri non è mai stato concreto. D’altronde, non sono mai pervenute informazioni dalla compagnia sulle modalità di richiesta del rimborso dei biglietti inutilizzati. Infatti sono stati migliaia i casi di passeggeri che, per tentare di ottenere un ristoro del proprio titolo di viaggio, si sono trovati costretti a dover inseguire la compagnia aerea tra chiamate interminabili al call center e l’invio di numerose mail rimaste inevase.

Tutta questa perdita di tempo ha scoraggiato la maggior parte dei viaggiatori nel rivendicare i propri diritti, lasciando tutto al caso.

Come chiedere il rimborso?

Sappiamo che con il d.l. 152/2021, convertito in Legge n. 233 del 29.12.2021 è stato istituito dal Governo italiano un fondo di 100 milioni di euro, diretto a garantire il rimborso del biglietto Alitalia per tutti i possessori di titoli di viaggio e di Voucher emessi dall’amministrazione straordinaria in conseguenza delle misure di contenimento previste durante l’emergenza Covid-19.

Ad oggi però sono incalcolabili le segnalazioni da parte degli utenti che, nel tentativo di accedere alla possibilità di ottenere il rimborso del proprio biglietto tramite il suddetto fondo, non sono riusciti a cavare un ragno dal buco. Pertanto il consiglio è quello di rivolgersi ad un proprio legale di fiducia o a dei professionisti specializzati nel settore come per esempio una claim agency.

Questo articolo è gentilmente fornito dallo Studio Legale dell’avvocato Edno Gargano, che si occupa di Diritto Civile, in particolare della tutela del consumatore e del passeggero, nonché di risarcimenti per danni da responsabilità medica (malasanità).

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