Luglio 2022

Sono in Belgio per un convegno mondiale a cui sono relatrice, e Ryanair decide di cancellarmi il volo di ritorno. Rassegnata, mi appresto a prendere un flixbus Bruxelles-Milano Lampugnano che viaggia per 15 ore tutta la notte.

Il consesso formato da mia madre-mio marito-mia suocera esercita forti pressioni affinché io non viaggi sola di notte, ma piuttosto prenda il treno di giorno. Di malumore perché odio cambiare treni, preferisco il Flixbus che ci mette di più ma non devo scendere dal mezzo, pur di non sentirli cambio ancora, e prendo un treno da Gand a Bruxelles, dormo a Bruxelles per prendere l’indomani la seguente tratta: Bruxelles-Francoforte sul Meno, Francoforte-Zurigo, Zurigo-Milano.

La realtà dei fatti:

1) Francoforte-(presunto) Zurigo: mezz’ora fermi a Basilea lato Germania perché devono arrestare uno prima che varchi il confine svizzero. Durante la tratta annunciano solo in tedesco che il treno per motivi imponderabili di equilibrio dell’universo non andrà più a Zurigo ma si fermerà a Basilea, ma che noi con lo stesso biglietto potremo salire su quello diretto a Zurigo aeroporto e scendere in stazione centrale. Una passeggera di origini italiane gentilmente mi traduce e mi spiega come orientarmi nella stazione di Basilea per prendere il treno diretto a Zurigo. Arrivo 4 minuti prima (da che doveva esserci mezz’ora di corrispondenza) e col cuore in gola dopo aver travolto una famiglia con bambini riesco a salire sul treno;