Di questo viaggio da incubo io non ho diretta memoria, pur essendo stata protagonista indiscussa della vicenda, o perché ero un po’ troppo piccola o perché (ed è quel che credo io) il mio cervello ha deciso che era meglio rimuovere il ricordo, che già sto messa male così.

Insomma, la mia allegra famigliola e i miei zii si accordano per fare una gita a Gardaland. Normalmente varrebbe la pena fare l’autostrada, ma mio zio si impunta che noo, vuoi mettere che figata è fare la panoramica? Anche se ci metti il doppio, almeno con tutti i tornanti non ti annoi!

In un momento di inspiegabile follia, i miei gli danno retta. Parlo di follia perché io da piccina soffrivo la macchina tantissimo, alla prima curva iniziava la nausea e la lagna, e onestamente non capisco come la prospettiva di x ore di curve e controcurve con un potenziale gavettone di vomito sul sedile di dietro possa essergli sembrata sensata, ma tant’è.