Devo andare a Parma per un corso di 20 ore, divise su due giornate.
Da Savona non esiste un treno che mi permetta, pur essendo disposta a partire di notte, di arrivare la mattina presto; quindi dovrò partire il giorno prima e fermarmi una notte in più fuori. Solo che il giorno prima lavoro metà giornata, quindi potrò prendere solo un treno e arriverò alle 20.30 a destinazione.
Il primo treno tarda e perdo tutte le coincidenze successive. Vabbè, arriverò alle 22 circa, il check-in dell’albergo è aperto fino alle 23 e l’albergo è a 20 minuti di autobus dalla stazione, ho abbastanza tempo.
Alla fine ho dovuto camminare per 3km, di corsa con valigia e tutto, a causa di un’indicazione sbagliata. Ma ho fatto il check-in e sono perfino riuscita a mangiare nel ristorante di fronte all’hotel. Ehi, non è stata una giornata così malvagia, dai!
Dopo due giorni estenuanti è il momento di tornare.
Devo arrivare a La Spezia, poi arrivare a Genova con un Freccia e infine, con un regionale, arriverò a casa al’1.30. Pazienza, mal che vada mi faccio venire a prendere.
Il Freccia resta fermo 3 ore a Civitavecchia per poi essere rimandato indietro. Ergo, arrivo a La Spezia e non so cosa fare. Nemmeno un cane con la camicia di Trenitalia a cui chiedere. Il mio treno sembra cancellato.
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