Esperienza colonia comunale a Pinarella di Cervia, correva l’anno 1984, avevo 6 anni.
I miei avevano in ballo un trasloco e mia nonna che non stava benissimo.
Han così deciso di mandarmi a questa colonia che riuniva più comuni della zona. Pochi giorni dopo essere arrivata mi escono dei pomfi sulle cosce, in infermeria non si spiegano il motivo e giusto per non rischiare niente prendono le seguenti precauzioni:
– Per tutta la vacanza (21 giorni) io posso andare in spiaggia solo con la tuta lunga (sia mai che sia il sole). La tuta non ce l’ho, quindi me ne viene data una oscena raccattata non so dove;
– Per tutta la vacanza non posso mangiare salumi, latticini, dolciumi, sia mai che sia un’allergia al cibo. Mi viene messa una scritta con lo scotch sul tavolazzo con scritto che non mi si devono dare queste cose;
In pratica passo una gran vacanza di m*dissima.
Per chiudere il cerchio, tornata a casa al pullman i miei non ci sono, hanno mandato a prendermi una zia che conosco poco perché la mia nonnina nel frattempo se ne è andata e loro sono al funerale.
Passata questa esperienza per qualche anno non sono più andata in colonia.
Poi per fortuna sono andata ad una colonia privata a Follonica, dove ho passato degli anni meravigliosi in un posto incantato.
Mi mancano ancora quei giorni.
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