La mia parte più razionale già iniziava ad avere dei dubbi.
Arriva ‘sta macchina con autista che ci carica (dalla puzza, credo che prima di noi forse abbia caricato il suo cammello).
Con un po’ d’ansia perché comunque nessuno sapeva dove fossimo in quel momento, arriviamo nel punto per iniziare il tragitto con i cammelli.
Inizio a rilassarmi. Penso: “Beh dai, allora è un giro serio, non ci hanno rapito per prelevarci gli organi”.
Arriviamo alla tenda beduina (neanche una donna, tutti uomini che vivono lì).
Ci fanno accomodare, ecco offrono del tè e dei pasticcini locali.
Il tempo passa, vediamo il tramonto, inizia ad imbrunire, a venire buio, sempre più buio.
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