Quando rimuovi certi viaggi da incubo ci pensano i parenti a ricordarli (ed è sembrato tutto una barzelletta).
Il genio di mio padre decide di partire per la Croazia con un cabinato di 6,50m: io, il mio fidanzatino dell’epoca, un pastore tedesco, i miei e valigie a non finire.
Si parte venerdì 17 (e già qui).
Arriviamo al porto, mia mamma si ribalta nella barca (per fortuna non si è fatta nulla);
Mio padre finisce in una secca quindi in mutande entriamo in mare a spingerla fuori (nel frattempo il motore di scorta era caduto dalla sicura e non riuscivamo a incastrarlo di nuovo);
Per attraversare Pola esiste un bellissimo (ironica) ponte che apre due volte al giorno per le barche… ovviamente arriviamo in lontananza e lo vediamo chiudersi;
Attracchiamo a Pola aspettando la mattina dopo (non vi dico che bello dormire in una barca così piccola in 5);
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