Tra i principali documenti ordinati di presentare all’imbarco per un volo, il passaporto, si sa, è il documento di viaggio per eccellenza, il più utilizzato dai turisti.
Nel nostro caso, il passaporto italiano, è come se fosse una “bacchetta magica” (anche piuttosto potente). Infatti permette di aprire ben 189 porte internazionali, ed è tra i cinque più potenti al mondo. Con quest’ultimo in tasca, possiamo visitare, viaggiare per lavoro o viaggiare alla ricerca di un nuovo lavoro, una discreta fetta del nostro pianeta.
Spesso si pensa di non avere le giuste capacità né gli strumenti, per muoverci nel mondo e fare carriera. Ebbene, uno strumento potente lo abbiamo e come, basta saperlo sfruttare.
I paesi più fortunati di noi? Al primo posto il Giappone (Il suo passaporto permette l’accesso senza visto in ben 193 paesi), seguito da Singapore e Corea del Sud (entrambi 192 paesi), quarto posto per Germania e Spagna (190 paesi) e al quinto posto, insieme a Finlandia e Lussemburgo, l’Italia (con 189 paesi)
I passaporti meno potenti al mondo sono in Africa e Medio Oriente
Mentre le ultime posizioni della classifica sono occupate quasi interamente da paesi africani e del Medio Oriente. Il passaporto meno potente al mondo è quello dell’Afghanistan, che ha subito un duro colpo durante l’agosto 2021 quando è salito al potere il regime guidato dai talebani, un regime che ha ottenuto scarso riconoscimento internazionale, infatti il passaporto in questione è al 112esimo posto, con accesso senza visto a soli 27 paesi.
Questo articolo è gentilmente offerto da Risarcimentovolo.it che ringraziamo per il contributo.
Marzo 23, 2023 il 11:14 am
Ciao, articolo interessante, ma da giornalista mi chiedo: avete scritto che il passaporto italiano è tra i 5 più potenti al mondo, ma poi avete citato solo i primi 3 classificati. Più l’Italia fanno 4, quindi chi è il quinto? E soprattutto: l’Italia è quarta o quinta? 😉
Marzo 25, 2023 il 3:26 pm
Ciao Alessio, grazie per il tuo commento, abbiamo appena aggiornato l’articolo! Non fa mai male ricevere critiche costruttive