What?! Ma chi ca.. . Apro la porta e c’è un tipo bassetto con evidenti problemi deambulatori che mi fissa e parla in modo strano. “Sciao mi iamo Robertino, schto cercando un amico italiano che shta qui ma non shei tu!” “Mmm..No evidentemente no”. “Ok ashpetta qua”. E se ne va. Torno a letto. “Ma chi era?” ..”Lasciamo stare”. Ribussano. C’è ancora Robertino ma stavolta con il suo amico altissimo magro e ci invita ad andare in centro a Vienna con loro. Gli spiego la situazione e lui tutto triste mi allunga un biglietto da visita. Saluto senza badarci molto. “MA CHI CAZ ERA?” ..”Lasciamo stareee”.

Torniamo in concessionaria la mattina seguente decisi a risolvere la cosa e proviamo con disegni gesti e balletti ma questi viennesi sembrano dei ritardati. E lì mi viene un’illuminazione. ROBERTINO!. Tiro fuori il biglietto da visita e lo mostriamo. Si illuminano tutti e capiamo che Robertino lavora per una ditta della zona che rifornisce pezzi per la loro concessionaria e ha pure una sede a Verona. Non ci credo. Lo chiamano al cellulare e lui arriva per direttissima. Idolo Robertino prende subito in mano la situazione, si infila negli uffici della Porsche e nessuno lo può fermare, lui borbotta cose facendosi spazio alla faccia del suo difetto deambulatorio. Lo si vede parlare con 2 telefoni contemporaneamente, uno in chiamata con la banca di J in Italia e uno con la banca della concessionaria austriaca. Tempo 15 minuti risolve tutto. Partono subito i lavori alla Seat.
Siamo commossi.