E’ il 31 dicembre e si va in centro a fare baldoria, il tempo sembra reggere e arriva sera. Ci infiliamo nel primo bar con musica con l’idea di andare a clubs sul tardi. Fuori viene giù il finimondo di vento e neve ma dopo 5 ore dentro allo stesso bar stiamo impazzendo quindi decidiamo di uscire comunque. C’è un freddo polare ma girando l’angolo conosciamo degli spagnoli in strada e facciamo subito gruppo, tra canne e grappe varie decidiamo di andare al bar dove ci vogliono portare. Lì ci sono i loro amici e il bar è super. Siamo lanciatissimi. Giriamo a sx, ancora a sx. entriamo di corsa per il freddo e dove siamo: di nuovo al bar di prima. Ma bastaaaa. Altre 4 ore lì, non ci siamo più mossi. Vabbè niente clubs e torniamo all’hotel prima che venga giù il cielo.
La giornata dell’1 gennaio passa veloce dato che il meteo peggiora e la sera decidiamo di partire dopo cena per tornare verso casa. Ci mettiamo in viaggio con la mitica Seat e si decide di fare subito benzina dopo una ventina di km per evitare problemi vedi l’andata. Lanciamo l’ultima canna rimasta dal finestrino ed entriamo in autogrill. Appena spenta la macchina succede il delirio. Comincia ad uscire fumo dal motore. Il padrone che chiameremo “ J “ si fionda fuori, apre il cofano e si mette a girare cose. Noi 3 in macchina ancora per aria continuiamo a ridere come dementi non rendendoci conto di quello che succede. Il fumo nel frattempo si è spento e siamo pronti a festeggiare. Seeeee!! Il padrone però non riesce ad accendere la macchina, fa un rumore sordo e poco rassicurante. Ho ancora l’immagine di lui in ginocchio a pregare di fronte alla sua amata Seat.
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