In meno di 20 minuti faccio tutto (saperlo prima…), ho il mio documento tanto sofferto e mancano 3 giorni al volo di ritorno da Sevilla. Ora si vola spacchiamo tutto. E invece NO.
Miguel dice che questa vacanza non era come pensava e si sta annoiando. Quindi a suo parere il giro “finisce qui”. In plaza del sol a Madrid, in dritto e senza cambiarsi da 3 giorni.
Sale il nazismo e mi bloccano in due per non ucciderlo. Lo minaccio pesantemente. Il suo apparecchio ai denti non mi fermerà e manca poco che lo lancio in un cestino. Vabbè vaffanculo non ne vale la pena e si decide di bere ad oltranza. Il coglione rimane tutto il giorno a 5 metri di distanza e ci segue come un cane e viene negli stessi posti e bar dove andiamo noi, ma sempre a distanza (ma perchéèè).
Torniamo col bus che ormai a Granada sono le 5 del mattino. M sale diritto in macchina del fidato 5° pischello, ci lascia sul posto e scompare, finalmente. Noi ci guardiamo e senza dire nulla entriamo nella stazione e decidiamo di cominciare la vacanza. Prendiamo il primo treno per Cadiz (dove abbiamo beccato pure la notte bianca e delirio) e poi per Sevilla nei giorni successivi, sempre in dritto praticamente e senza mai cambiarci per protesta.
Le due ragazze lo giuro si sono dimostrate delle vere guerriere.
Siamo poi tornati sani e salvi a casa e ce la siamo risa per anni…nonostante tutto ci siamo divertiti, perennemente ubriachi ovvio.
Ah poi ci sono tornato in Andalusia e l’ho vista tutta. E’ bellissima andateci.

PS: ho ritrovato pure Miguel una notte in una tequileria a Barcelona un paio di anni dopo. L’ho guardato e l’ho preso per il braccio minacciandolo sottovoce ed io e altri mostri veneti ci siamo fatti offrire da bere per ore. Lui in silenzio pagava. Con la solita faccia appesa da pirla e il suo fuckin’apparecchio ai denti.