I pasti ovviamente erano pensati per la maggioranza degli ospiti, quindi da ospedale, a orari da ospedale, infatti quando non c’era la bufera uscivamo almeno a cena.
L’ultimo giorno nelle due ore che siamo riusciti a vedere la bellissima spiaggia di Porto Santo, mio marito ha visto un gruppo di ragazzi che giocava a calcio, si è unito a loro e dopo mezz’ora si è azzoppato, botta che ha impiegato quasi un mese a riassorbirsi e che gli ha fatto guadagnare il soprannome di dr. House.
The last but not the least, l’aereo che doveva partire a mezzanotte è partito alle 4 del mattino, e io il giorno dopo dovevo lavorare. È stata l’unica vacanza da cui non sono tornata ne ingrassata ne abbronzata, ma con l’aspetto della sposa cadavere.