L’aereo prende velocità, sempre di più, sta per alzarsi in volo, ecco che ci siamo…”
E improvvisamente, senza alcun preavviso o motivo apparente, il velivolo interrompe la rincorsa per piantare una frenata colossale. È in questi momenti che la fisica delle accelerazioni e decelerazioni si fa improvvisamente molto chiara: quando ti ritrovi con l’addome segato in due dalle cinture di sicurezza, con la faccia sfrittellata sul sedile avanti a te a chiederti se sopravviverai abbastanza a lungo da chiedere al buon Dio cosa gli hai fatto di male.
L’aereo si ferma a circa un centimetro dalla fine della pista, dopo aver lasciato circa 4 kg di gomme sull’asfalto. Qualche secondo di silenzio tombale, e parte un annuncio del capitano.
“Signori e signori, ci scusiamo per l’inconveniente.” Ho appena subito una amputazione a livello dello stomaco, ma certo, inconveniente. “Purtroppo, nella cabina di pilotaggio si è accesa una spia di allarme incendio. Sebbene NON vediamo né sentiamo fumo nel velivolo, in queste condizioni non possiamo decollare, dobbiamo sbarcarvi tutti ed effettuare rigorosi controlli di sicurezza”.
Ora, secondo voi, di tutto questo calmo e pacato messaggio, qual è l’unica parola che ha sentito il 90% dei passeggeri? Bravi: “Incendio”.
Scene di panico totale. I miei genitori mi rassicurano, ma quanto è facile sentirsi rassicurati mentre la gente intorno a te inizia ad alzarsi a caso urlando e cercando di forzare le uscite di sicurezza?
Ad ogni modo, l’aereo ci riporta sani e salvi al punto di sbarco, dicendo che verremo avvisati quando saremo pronti a ripartire.
Io ho come la sensazione che preferirei prendere residenza nell’aeroporto di Madrid piuttosto che risalire su un altro maledetto coso volante, ma evito di dirlo perché mia madre sta gloriosamente vomitando nel cestino della sala d’attesa e mio papà ha ripreso con le solite risatine isteriche che gli partono solo quando la situazione va veramente, ma veramente male.
Perché ok: va bene essere sfigati, ma quante stracazzo di possibilità c’erano che, su due voli di rientro dalla Spagna, beccassimo DUE allarmi incendio a bordo?
Se non altro, riflettiamo insieme quando ci siamo tutti calmati, il tempo sembra buono sia qui che a Milano. Ci eviteremo la tempesta, anche perché dai, ridicolo che ricapiti due volte la stessa catena di eventi no?
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