Da premettere giravamo con un furgone BLU DUCATO, quindi leggermente si notava, con una scritta enorme sul fianco del noleggio. Alla fine capiamo che vogliono i documenti, li diamo tutto in regola, ma i due non sono convinti e potevo immaginare i loro pensieri.
“Che minchia che fanno due donne, italiane, di notte, con un furgone, nel nulla cosmico a girare in tondo.”
a gesti fan capire che dovevamo aprire il retro, io scendo poso la mano sulla maniglia del portellone laterale e con la vista periferica noto che uno dei due si mette in guardia, mano sulla fondina. Eccallà questo mi spara… Apro, i due guardano, furgone VUOTO. Si guardano, ci guardano, si riguardano e li mi viene l’illuminazione, prendo la bolla di ritiro con l’indirizzo e la mappa a gesti indico la bolla, la mappa, la bolla e finalmente capiscono. Avevamo sto pacchettino da consegnare (un campione da test) ecco il furgone vuoto e che ci eravamo perse, ci hanno accompagnate fino all’ingresso della strada, col famoso cartello abbattuto, che hanno notato comprendendo come ci eravamo perse… Ancora, dopo oltre 20 anni, sento le risate di quei poliziotti, che si son fatti…
Dopo la delusione per il caffè francese, la disavventura notturna coi poliziotti tedeschi, arriviamo a meta, troviamo facilmente il posto, complice un benzinaio che parlava pure italiano.
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