Oddio, il fatto di essere capitato in una casa particular con delle tazzine “Made in URRS”, con macchie risalenti all’epoca della Perestrojka, poteva essere un segnale.
Ad un certo punto, spasmi, attimi di panico, sudorazione fredda. Corro sul trono.

Parte una scarica, indubbiamente dolorosa, ma copiosa. Nemmeno il tempo di tirare lo sciacquone e ne parte un’altra. E un’altra. Impossibile fare una stima della produzione. Dopo svariati minuti, o forse ore, intrappolato in quel moto intestinale perpetuo, sembrava arrivata la calma dopo la tempesta.

“È fatta”, pensai. Tirai lo sciacquone senza nemmeno dire addio al mini-me che avevo prodotto, pronto a tuffarmi nella doccia per ristabilire una condizione corporea quantomeno accettabile. Finchè uno strano odore ed una sensazione molliccia ai piedi mi fece guardare in basso.