Al terzo di quattro giorni il kittemmuort di vulcano islandese Haiskdjduaoaoaoshdhsuapallaksdjusauagaghaja (per gli intimi Pino) decide di esplodere alla ca**odicane, scagliare le sue ceneri in Kulandiastan e paralizzare lo spazio aereo europeo. Vi ricordate quello che ho detto prima, del Nokia N70, Lollo, WhatsApp che non esiste?
Ecco. Immaginate che la mia preside si è trovata a gestire l’emergenza di tre classi che sono all’estero con tre docenti accompagnatrici, in un Paese in cui non si parla l’inglese, senza internet, senza poter rimpatriare con l’aereo ma senza nemmeno poterci tenere oltre i giorni pattuiti perché eravamo tutti minorenni. Quindi che si fa?
L’agenzia viaggi che aveva organizzato, che probabilmente era gestita da un Casamonica con contatti con i suoi omologhi in loco, non si stressa per niente: no problem signora preside, li rimpatriamo col pullman, così si divertono anche e cantano le canzoni. Ma quanto ci impiegano? Ah boh, so ‘nca**o io, quando arrivano arrivano. Proverbiale organizzazione romana.
Ottobre 10, 2022 il 8:39 am
Bei ricordi!
Quello stesso anno, grazie al vulcano dal nome impronunciabile, ho vinto 30 ore di autobus Dublino-Milano, sempre gita di classe, due autisti che facevano a turno, uno dei quali aveva palesi problemi intestinali e io ero seduta accanto al wc chimico. Una gioia!
L’organizzazione del rientro di due classi di minorenni in gita, con relativi accompagnatori, è stato tutto fuorché facile: tra Dublino e Milano c’è il mare, quindi ci hanno prima imbarcati, con il nostro autobus, su un traghetto da Dublino al Galles (la parte migliore del viaggio) e poi dentro in quella specie di bara mobile che è il tunnel sotto la Manica.
Tour consigliato dalle migliori agenzie di viaggio!
Ottobre 11, 2022 il 11:22 pm
Divertentissimo!!!!!