Rimasi tutta la notte con la coperta fin sopra il naso a sentire le scale scricchiolare nel silenzio totale per qualcuno che saliva, si fermava vicino alla nostra porta e poi scendeva, svegliando ogni volta il mio fidanzato screanzato che si era anche permesso di addormentarsi scuotendolo e dicendogli in un sussurro strozzato dalla paura: “Oddio, eccola, eccola! La vecchia sta arrivando!”.
Così tutta la notte, tra le risate e le imprecazioni del mio attuale marito.
All’alba, dopo aver sventato il pericolo di morte notturno, fummo costretti a fare colazione temendo l’avvelenamento per contaminazione da DDT a ogni boccone, minacciati dalla vecchietta con in mano l’immancabile spray insetticida.
Nascondemmo le salsicce di grasso, però, sotto consiglio accorato di alcuni turisti tedeschi. Scoprii quindi che erano stati loro, di notte, ad andare in bagno e a fare rumore per le scale e vicino alla nostra porta.
Mio marito ancora mi prende in giro e mi imita nella rappresentazione della mia performance notturna di oscuro terrore.
Neanche a dirlo, la vecchietta scoprì le salsicce nascoste e si arrabbiò, sgridandoci con il DDT in una mano e i piatti sporchi nell’altra, tra lo sfottò dei tedeschi sghignazzanti messi poi a tacere da me quando ricordai loro della nostra fresca vittoria ai Mondiali di calcio.
Insomma, nonostante i vari pericoli, riuscimmo a continuare il viaggio, tanto che, felici di essere sopravvissuti, brindammo al sicuro in auto con l’Enterogermina.
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