Ha la voce profonda di una persona non più tanto giovane. Ci dice che stiamo per arrivare e che l’ambulanza ci aspetta all’atterraggio, quindi di non ostruire il passaggio.

Aggiunge le sue scuse, ma ammette che quella è stata la tempesta di vento più forte alla quale abbia assistito in tutta la sua lunga esperienza come pilota.

Atterro e bacio terra. Trovo la mia amica che si commuove nel vedermi e come prima cosa mi chiede: “Come è andato il viaggio?”.