Sono sempre la tipa del bagno in Cambogia.
Adesso vi racconto una prima delle mie disavventure per il mondo.
Nel dicembre 2005 decido, con quella che era allora una pseudo amica, di andare qualche giorno a Londra. Dopo settimane passate a cercare un albergo economico e dopo aver pagato il volo, la simpaticona mi dice che ha bisogno di un periodo di solitudine e mi pacca due giorni prima della partenza per il viaggio.
Io, che all’epoca ho 25 anni, decido di partire lo stesso da sola perché ho fatto fuoco e fiamme per avere le ferie, mettere da parte i soldi eccetera, e non sarà un piccolo contrattempo come questo a farmi cambiare idea.
Nota di colore: vado alla partenza, prendo il volo, Indovinate che ci trovo sull’aereo? La simpaticona mi aveva detto che non sarebbe partita! Da quel momento non è più un’amica, ma non è questo il peggio di quella vacanza.
Passo due o tre giorni molto divertenti, anzi migliori del previsto.
L’ultimo giorno faccio un po’ di shopping tra dolcetti per i parenti e solite cose. Finisco anche nel quartiere di Hackney dove all’epoca c’è l’outlet della Burberry dove vado a comprare una sciarpa.
Siccome in quel tempo sono piuttosto squattrinata scelgo di alloggiare in un albergo che definire tale è fin troppo generoso. Per intenderci: la mia camera da letto è minuscola quanto il mio bagno.
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