Di Guadalajara ricordo brutte fabbriche, l’odore della colazione e il colore bluastro, rosso e bianco delle pareti. Per raggiungere la città dovevamo fare un’ora di pullman fatiscente e tornavamo a casa distrutti.
A Madrid mi è morto ai piedi un uomo in overdose, era appoggiato ad una porta, me lo ricordo stringersi tutto, avere le convulsioni e cascarmi ai piedi.
Per il resto, Madrid bellissima.
Sistemata la macchina alla meno peggio, anche con lo scotch (s’era danneggiato il radiatore e perdeva dei liquidi) dopo due giorni siamo rientrati a casa.
La sventura non è finita qui: arrivati a casa non troviamo il mio gatto. Volantini ovunque per cercarlo, qualcuno lo aveva visto. Alla fine scopriamo che era stato preso dal gattile, se lo era preso una volontaria e non c’è stato modo di riaverlo.
Se ripenso ancora a quell’agosto mi viene il magone.
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