A tutti arrivavano telefonate o cartoline dai genitori: ne ho ricevuta solo una che ricordo ancora bene con due gattini grigi.
La tenevo nel comodino ed ogni sera la guardavo e piangevo.
Al rientro, parcheggio dei bus a Torino, sempre millemila bambini da smistare dove a turno dal microfono chiamavano i genitori.
I miei non c’erano.
Ho creduto di essere abbandonata.
In realtà non trovavano parcheggio.
Inutile dire che i successivi anni non sono più andata e mio fratello, più piccolo, neppure.
P.s. ho 50 anni e ricordo ancora “181”, il mio numero sugli indumenti: sono traumatizzata?
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