Il mio viaggio peggiore in assoluto l’ho fatto quando a 12 anni si fece una gita scolastica in montagna in Piemonte.

Il primo giorno, nemmeno un’ora dall’inizio della gita, cado in dirupo e mi rompo la gamba (grazie ad un insegnante ambientale che ci fece bendare per scoprire i rumori del bosco).

Per una settimana sono stata in albergo da sola con il piede ingessato e al ritorno, essendo di un’altra regione, sono rimasta senza stampelle – l’ASL Piemonte non me le ha lasciate nemmeno dietro pagamento – mi sono ritrovata a zoppicare per il parcheggio e l’autogrill.

Ancora oggi sembra una barzelletta.