Ovviamente il rallentamento dei riflessi dovuto alla pastiglia comincia a fare effetto non appena le mie mani si posano sul manubrio della motoslitta, ma io non ci faccio caso perché sono concentrata sulla guida.
Fatti pochi metri il primo ostacolo: una curva… in pendenza! Lì il dilemma: inclinarsi nel senso della curva o nel senso opposto alla pendenza? Ero talmente presa da questo ragionamento che nel frattempo la curva l’ho raggiunta… E ho tirato dritto!
Qualcuno lassù mi vuole bene perché sono riuscita a saltare fuori dalla motoslitta prima che si capovolgesse, con gli altri partecipanti all’escursione che nel frattempo mi hanno raggiunta e continuavano a farmi domande su cosa fosse successo, mentre io in botta rispondevo “boh”.
Morale della favola, ho ripreso il manubrio (non avevo capito di essere in botta) e ho guidato a 10 km/h per tutto il ritorno, ritardando la comitiva e facendoci raggiungere il campo base a notte ormai inoltrata.
Non ho mai più preso una pastiglia per il mal d’auto!
Lascia un commento