California 2019
Ero in visita da un amica vicino a Los Angeles, il suo compagno un giorno decide di fare una gita nel deserto
a Palm Springs e di andare a trovare dei suoi amici;
durante il viaggio la macchina decide di non partire più.
Ci viene a recuperare un suo amico che fa il restauratore con un furgone arrugginito, ed io, la mia amica, sua figlia e suo marito ci mettiamo dietro assieme a tutte le attrezzature, barattoli di vernice, tubi arrugginiti.
Durante il tragitto ho sofferto un caldo inimmaginabile, per dirla meglio un phon perennemente accesso sul mio corpo come se fossi vicino al Vesuvio (che tuttora ad oggi ho promesso che non mi sarei mai più lamentata del caldo in generale).
Arriviamo a casa di un suo amico peggio della serie che guardo su Real Time “sepolti in casa” che anche loro si rifiuterebbero di girare un episodio in quell’orrore.
Dico che ho sete e ‘sto tizio mi dice che posso servirmi dell’acqua in frigo: il tragitto ingresso/cucina è sommerso di sacchi dell’immondizia, arrivo al frigo, lo apro vedo delle ali di volatile gettate a caso. Mi viene un mezzo infarto, chiudo il frigo e vado a bere dal rubinetto bel cortile (più igienico a mio avviso).
Siamo obbligati a passare la notte lì: il bagno era talmente ricoperto di peli umani e di animali da non vedere nemmeno la ceramica bianca dei sanitari; non potevo dormire in macchina perché faceva troppo caldo e poi mi sono addormentata su un letto in un sacco a pelo che mi ero portata dietro per fortuna, sul letto c’era di tutto e penso sotto il letto anche un cadavere.
Non ho avuto coraggio a far foto perché mi sentivo troppo male.
Il giorno dopo ho avuto una crisi di nervi, quando vedo sua figlia di 2 anni camminare a piedi nudi in quell’ambiente e dico che me ne andrò a dormire in albergo a qualunque costo allora il marito della mia amica propone di andare a casa dell’ex del suo amico e lì arriviamo in una super villa con piscina come nei film.
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